venerdì 16 marzo 2012

Comics & Co - BATMAN


Batman è un personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger (sebbene solo Kane sia stato per lungo tempo riconosciuto ufficialmente come ideatore).
Pubblicato dalla DC Comics il personaggio esordì nel maggio 1939 sul numero 27 della rivista Detective Comics, ed è diventato una delle icone più importanti del fumetto supereroico.
 In Italia il personaggio è stato presentato in passato come Ala d'Acciaio e Pipistrello.
Dietro la maschera di Batman si nasconde il miliardario, playboy, filantropo, Bruce Wayne, uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo. L'aver assistito da bambino all'assassinio dei suoi genitori da parte di un ladro lo spinge a intraprendere una guerra contro il crimine, sottoponendosi a severi allenamenti fisici e mentali e indossando costume, cappuccio e mantello disegnati allo scopo di incutere timore nei suoi avversari e fungere da equipaggiamento.
Il sito web IGN ha inserito Batman alla seconda posizione nella Top 100 Comic Book Heroes, ovvero la classifica dei duecento migliori personaggi della storia dei fumetti, dietro a Superman e davanti all'Uomo Ragno.

Biografia del personaggio
 Il medico Thomas Wayne si reca al cinema con la moglie Martha e il figlio di otto anni Bruce, per vedere il film Il segno di Zorro. All'uscita dalla sala, i tre vengono rapinati da un balordo, Joe Chill, che però spara, uccidendo i coniugi di fronte al bambino. Traumatizzato, il piccolo promette un giorno di vendicarsi e combattere i criminali. Bruce, erede di una fortuna milionaria, viene cresciuto da Alfred Pennyworth, maggiordomo di casa Wayne, e raggiunta la maturità gira il mondo, apprendendo arti marziali e tecniche investigative dai migliori maestri del mondo.
Di ritorno a Gotham City, un pipistrello irrompe da una finestra, e Bruce decide allora di utilizzare un oscuro travestimento ispirato all'animale per spaventare i criminali. Grazie al suo patrimonio mette a punto un sofisticato equipaggiamento, e collabora con il commissario di polizia James Gordon nella lotta alla malavita. Oltre alla mafia, Bruce, chiamato Batman, combatte terribili criminali come lo psicopatico Joker, l'acuto Enigmista e l'ex-procuratore distrettuale Harvey Dent, conosciuto come Due Facce.
  
 Creazione: Quando Bob Kane venne spinto da Vincrient Sullivan a buttarsi nel mondo dei supereroi, il personaggio di Superman, ideato da due ragazzi di nome Jerry Siegel e Joe Shuster, aveva debuttato da pochi mesi. La possibilità di guadagnare di più spinse Kane a miscelare in un unico personaggio molte delle icone e delle fonti che allora avevano maggior successo al cinema e sui pulp magazine.
Da sempre affascinato dai progetti ingegneristici di Leonardo da Vinci e colpito soprattutto dal suo uomo volante (la fonte leonardesca ritornerà nell'Elseworlds Capolavoro Nero, di Moench e Cueva), unirà l'ingegno davinciano nell'ideazione di macchine complesse e fantastiche con le visioni suggerite da due film in particolare: Il segno di Zorro del 1920, con l'eroe solitario che combatte contro le ingiustizie, e l'horror The Bat del 1926 (del quale venne realizzato un remake nel 1930, The Bat Whispers, questa volta in sonoro).
A questi si devono aggiungere anche le influenze, come detto, dei pulp magazine, ed in particolare di Black Book Detective, il cui protagonista era un investigatore mascherato dal nome Black Bat, ma probabilmente anche l'uomo ombra, personaggio ammantato di quella stessa aura leggendaria caratteristica di Batman. Probabile, anche, una possibile influenza dei fumetti di Wesley Dodds, il Sandman della golden age, anch'egli un ricco ereditiere affiancato da un fedele maggiordomo, come Bruce è affiancato dal fedele Alfred Pennyworth. Per le ambientazioni urbane, invece, l'influenza principale sembra essere, almeno in ambito fumettistico, Gang Busters in Action di Henry Vallely, che ha ispirato alcune vignette presenti nel racconto delle origini del personaggio.
Con questi ingredienti, e con il fondamentale aiuto di Bill Finger, che può essere considerato a tutti gli effetti co-creatore del personaggio (ha contribuito allo sviluppo del personaggio e del suo armamentario: ad esempio sue sono le invenzioni del bat-arang e della bat-caverna, e sempre sua l'idea di affiancare a Batman un giovane assistente, Robin), nasce finalmente il personaggio di
Batman.", il quale debutta sul numero 27 di Detective Comics del maggio 1939, pubblicato dalla National, oggi DC Comics.

Successo ed evoluzione del personaggio: Il successo del personaggio spinse ben presto la National a varare una seconda testata, questa volta intitolata espressamente al vigilante mascherato: nella primavera del 1940 usciva, così, il primo numero di Batman, con storie completamente inedite e con il contemporaneo esordio di due dei personaggi più importanti nell'universo batmaniano, ovvero il letale Joker e la sensuale Catwoman.
Le origini di Batman non vennero approfondite fino al 1939, quando Kane realizzò una storia dove, sebbene costituita da appena due pagine, venivano sintetizzate la rapina e l'omicidio dei genitori, la promessa di un piccolo Bruce, e il pipistrello come ispirazione del costume.
Il periodo di Kane non si riduce al semplice racconto delle origini, pur se il cartoonist realizzò di fatto uno studio creativo a cui collaborarono sceneggiatori come il già citato Finger o il grandissimo Fox, e disegnatori come Jerry Robinson, Dick Sprang (che fu uno dei primissimi eredi a prendere ufficialmente in mano il personaggio dopo l'abbandono di Kane), ma propose personaggi e storie altamente inquietanti. Innanzitutto bisogna ricordare che il primo Batman non aveva alcuna remora morale nell'uccidere un criminale, anche se questo atteggiamento venne abbandonato già nel periodo Kane così come la sua iniziale invulnerabilità fisica dovuta ad alcune sostanze chimiche sviluppate dallo stesso Bruce Wayne: tutti questi elementi vennero via via abbandonati anche grazie all'introduzione del primo Robin, Dick Grayson, anch'egli orfano dei genitori, una coppia di trapezisti, morti in un incidente durante uno spettacolo del circo per il quale lavoravano (si scoprì che in realtà l'incidente venne provocato dal boss mafioso Zucco per convincere il padrone del circo a diventare, in pratica, copertura per i suoi loschi affari).
Poi la creazione di personaggi inquietanti come i già citati Joker e Catwoman, o come lo scienziato folle Hugo Strange, novello dr.Hodson, o le sfide al chiaro di luna contro stregoni, maghi, licantropi e vampiri.
Ispirandosi, poi, sempre alla letteratura e al cinema, nascono personaggi come Due Facce o come il Pinguino: mentre il primo venne presto abbandonato a causa della sua depressione (salvo poi un recupero negli anni settanta) il secondo fu subito un personaggio di enorme successo, diventando ben presto più un criminale dalla vena fortemente comica, per poi evolversi con il succedersi degli autori.
Tra gli altri criminali notevoli ideati da Kane in questo stesso periodo sono da segnalare il Monaco, che rapisce la prima fidanzata di Bruce, Julie Madison, con l'intento di sacrificarla; il Dr. Death (Dr. Morte), un letale chimico pronto a minacciare di morte intere nazioni in cambio del denaro; Basil Karlo, il primo Clayface, un attore impazzito che, novello Erik, iniziò ad uccidere il cast del remake di un suo vecchio film horror; il Cappellaio Matto, un folle criminale esperto nel controllo mentale che si ispira, per il costume e le armi, all'omonimo personaggio del romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll; lo Spaventapasseri (a volte tradotto anche come Spauracchio), inquietante criminale ossessionato dal desiderio di portare paura negli altri ed ispirato alla figura di Hicabod Crane nella leggenda del Cavaliere senza testa.
I toni inquietanti imposti da Kane e che si erano sfumati a causa della presenza di Robin, creato appositamente per rendere il prodotto usufruibile da un vasto pubblico, vennero abbandonati con il suo abbandono e con l'arrivo alle matite di Dick Sprang.
 
Il Batman definitivo: La fine degli anni sessanta e tutti i settanta sono caratterizzati soprattutto dalle geniali intuizioni del supervisore Julius Schwartz, rimasto forse troppo nascosto dal successo degli autori che ha alternato nella gestione del Crociato Incappucciato.
Il primo punto nodale, la prima versione considerata definitiva dell'era pre-Crisis da una buona metà di lettori e critici porta la firma dello sceneggiatore Dennis O'Neil che, soprattutto in coppia con Neal Adams (coadiuvato dal fido inchiostratore Dick Giordano), riuscì nel difficile compito di riportare Batman verso le atmosfere oscure delle origini. Al fianco di O'Neil, Schwartz utilizza anche Bob Haney, abile, al pari di O'Neil, nel passare dalle atmosfere urbane a quelle horror e d'avventura di ampio respiro. Dietro di loro, poi, un abile sceneggiatore come Len Wein, esperto in questo genere di atmosfere (non a caso è il creatore di Swamp Thing).
Comunque, una delle prime cose che la coppia O'Neil-Adams propose fu il ritorno di Harvey Dent, meglio noto come Due Facce. Sulle pagine del n.234 di Batman vengono, infatti, rinarrate le drammatiche origini di un personaggio lontano dalle scene da un paio di decenni: un giovane procuratore distrettuale, protagonista indiscusso del processo contro la più importante famiglia mafiosa di Gotham, venne sfigurato con l'acido dal teste che stava interrogando in aula, un mafioso di nome Salvatore The Boss Maroni.
I due colpi successivi furono l'utilizzo del Joker in una storia prettamente d'azione e che permise ad Adams di realizzare uno dei suoi Batman migliori, e la realizzazione di una lunga saga, Il risveglio del Demone, con la quale introdussero uno dei più letali e terribili nemici di Batman, Ra's Al Ghul. Primo tra i nemici di Batman a scoprirne l'identità segreta, R'as è un potente immortale che, periodicamente, rigenera il suo corpo in un bagno chimico detto Pozzo di Lazzaro; il suo principale intento è sterminare la razza umana lasciando solo pochi degni per ricreare un mondo migliore: per fare ciò, per diverso tempo, ha cercato di convincere Bruce Wayne a prendere parte al gioco terribile utilizzando l'amore, ricambiato, che prova per sua figlia Talia. Il loro primo contatto, invece, avviene dopo il rapimento di Dick, che costrinse Batman a fare un giro per l'Himalaya e consentì agli autori di costruire una delle più belle avventure esotiche del personaggio.
 In generale, comunque, le avventure di Batman prendono anche una piega horror ed inquietante: non a caso Len Wein ripropone, dopo tre decenni circa, una sfida contro un licantropo, mentre Frank Robbins, in una drammatica trilogia, crea la tragica figura del Man-Bat, un ricercatore, Kirk Langstrom, esperto di pipistrelli, che nel tentativo di ottenere le facoltà speciali delle sue amate creature, diventa un vero e proprio pipistrello umano.
Haney, invece, si occupò soprattutto dei team-up, ovvero degli incontri con altri eroi mascherati, principalmente sulla ormai mitica testata The Brave and the Bold: si contano, quindi, appassionanti indagini e serrate avventure con Superman, Flash, Freccia Verde, Aquaman, i Teen Titans (gruppo che, tra gli altri, vede la presenza del fedele Dick Grayson nel suo primo tentativo di indipendenza), Sgt.Rock e soprattutto Deadman, il fantasma del trapezista Boston Brand che spesso collabora con Batman o nel tentativo di avvicinarsi all'identità del suo uccisore, o per aiutarlo con minacce mistiche contro le quali Batman avrebbe poco da fare. Il tutto, come sempre, splendidamente illustrato dal maestro Neal Adams.
La partenza della coppia O'Neil-Adams per altri lidi (la gestione di una lunga e drammatica saga con Hal Jordan ed Oliver Queen per protagonisti) viene prontamente supplita dall'arrivo, nel 1977, di una coppia d'autori che darà la seconda interpretazione definitiva del Cacciatore Mascherato: Steve Englehart e Marshall Rogers.
Il primo a salire a bordo è Englehart. Lo sceneggiatore, proveniente dalla Marvel dove uno dei suoi ultimi lavori aveva visto per protagonista il mistico Dottor Strange, inizia subito a dare un tono brillante ai dialoghi, e, soprattutto, fa partire due importanti sotto trame: la prima, che vede per protagonista Rupert Thorne, presidente della giunta comunale e capo della malavita locale, tiene alti i toni oscuri e misteriosi della serie (Detective Comics); la seconda, che vede per protagonista Silver St. Cloud, ha il pregio di far avvicinare Bruce Wayne ad una donna che finalmente ne apprezzerà ed amerà ogni suo aspetto, incluso quello di vendicatore mascherato. Le due sotto trame, che iniziano subito con il disegnatore prima scelta di Englehart, il grande Walter Simonson, hanno il pregio di introdurre non poche complicazioni nella vita di Batman.
Il primo criminale che lo scrittore propone è, però, tal Dottor Phosphorus, dietro il quale si nasconde il Dr. Sartorius, medico che aveva investito nella centrale nucleare che Rupert Thorne aveva intenzione di far costruire al largo della baia di Gotham. Sartorius cadde nel nucleo della centrale, ottenendo poteri letali e terribili.
Dopo i primi due numeri, però, Schwartz si rende conto che lo stile, in un certo senso cosmico, di Simonson mal si adatta alle atmosfere oscure e drammatiche della serie, così decide di affiancare ad Englehart un giovane disegnatore quasi esordiente, il già citato Marshall Rogers, che, coadiuvato da Terry Austin alle chine, si occuperà anche del colore.
Il biglietto da visita di Rogers è una splendida splash page, ovvero un'illustrazione a tutta pagina, con Rupert Thorne che lancia una foto di Batman sul tavolo di una riunione mafiosa, completamente circondata dal fumo di sigari e sigarette. La rivoluzione grafica introdotta da Rogers, comunque, e che porterà anche allo sviluppo in anni successivi di talenti come John Byrne e Todd McFarlane, è incredibile: i contorni delle figure più marcati, così come i lineamenti dei personaggi, mentre aumenta la gamma delle espressioni, le onomatopee fanno parte integrante di muri e pavimenti, e le inquadrature diventano molto più cinematografiche, ispirandosi molto di più alla lezione di Eisner che non a quella di Kane. E mentre il mantello di Batman sembra vivere di vita propria, le chine pesanti ma precise di Austin completano perfettamente l'opera.
In questa sorta di nuovo revisionismo, l'opera della coppia sembra comunque ricalcare le orme di Kane molto più di autori precedenti: oltre all'introduzione di un personaggio come Phosphorus, è importante lo sviluppo di Silver St.Cloud come fidanzata di Bruce, apparentemente salda come Julie Madison ma decisamente molto più intelligente; inoltre è fondamentale la riproposta di un nemico classico come Hugo Strange. Creduto morto, ritorna a minacciare la città sotto le mentite spoglie del dr. Todhunter, alla cui clinica si rivolge proprio Bruce Wayne per recuperare dall'avvelenamento da radiazioni cui l'ha esposto la battaglia con Phosphorus. Strange riesce a scoprire l'identità segreta di Wayne, ma, nonostante abbia cercato di venderla, non la rivelerà nemmeno in punto di morte al letale Rupert Thorne, al quale comparirà nelle storie successive come fantasma.
L'operazione recupero, però, non finisce qui: prima viene ripescato il Pinguino in una breve storia che vede il Dinamico Duo riunito giusto il tempo di sventare il piano criminoso di Cobblepot, quindi è la volta di un vecchio personaggio dei primi anni cinquanta, Deadshot, che viene completamente attualizzato in quella che è, praticamente, la sua attuale versione. Munito di armi da fuoco a lungo raggio, Deadshot viene fornito di un nuovo costume (una calzamaglia che lo ricopre completamente in luogo del vestito alla Arsenio Lupin degli esordi), trasformandosi di fatto nel letale assassino che è tuttora.
L'ultima caratterizzazione importante, su cui sostanzialmente si basa il personaggio attualmente, è quella del Joker. Il criminale pallido con il sorriso perenne sul volto ritorna a colpire con un piano assolutamente folle, un ricatto che la città non può accettare e che il Joker utilizza come semplice pretesto per uccidere persone innocenti. Ovviamente il Joker è molto più di questo (pura follia senza motivazioni), ma è su questa base che, ad esempio, J.M. DeMatteis potrà realizzare un angolo di sanità mentale nel cuore del criminale nella storia Tornare in sé. Quasi scontato il finale della saga in due parti, con Batman e Joker che, in una notte di pioggia, si sfidano tra i grattacieli di Gotham. E proprio la sfida con il Joker è il motore che permette ad Englehart di chiudere le sue due sotto-trame. Prima porta alla follia un Rupert Thorne ossessionato dal fantasma di Strange in un incontro risolutore con il Joker, che lo allontanerà dalla città fino a morire fuori strada nell'ennesimo tentativo di sfuggire al fantasma di Hugo Strange. Contemporaneamente, in città, torna Silver St.Cloud, che aveva cercato di allontanarsi da Gotham, proprio mentre l'eroe combatte con la sua nemesi per antonomasia: vedere l'amato sfidare la morte tra i cieli di Gotham è l'ultimo colpo per la donna che, dopo un ultimo bacio d'addio, va via per non tornare mai più.
Gli ultimi due numeri disegnati da Rogers verranno scritti dal solito Len Wein, mentre le chine assegnate a Dick Giordano, che in certi passaggi praticamente coprirà lo stile del cartoonist facendo affiorare le influenze adamsiane del tratto di Giordano. Seguendo, comunque, la linea tracciata da Englehart, Wein riporta in pista Faccia di Creta, questa volta una terza e, se possibile, ancora più letale versione, limitata semplicemente dalla sua stessa follia. Preston Payne, questo il suo nome, è uno scienziato dei laboratori S.T.A.R. che, ottenuto un campione del sangue di Matt Hagen, il Faccia di Creta precedente, cerca di cambiare il proprio aspetto deforme grazie ad un siero ottenuto artificialmente. Dopo un successo iniziale, la pelle di Payne inizia a sciogliersi e, come secondo ed indesiderato effetto, scioglie, letteralmente, tutti gli esseri viventi che tocca. Costretto in un'armatura dalla forza incredibile e sempre più spinto dalla follia, inizia ad uccidere, scontrandosi inevitabilmente con Batman e finendo sconfitto.
 Marshall Rogers saluta, così, Batman, per poi tornarvi nel 2000 prima con Il Dinamico Duo, una storia della serie Realworlds, scritta da Cristopher Golden e Tom Sniegoski con le chine di John Cebollero. Quindi, nell'agosto dello stesso anno Rogers torna sul luogo del delitto riprendendo le vicende di Bruce e Silver (ormai da considerarsi fuori continuity - vedi sezioni successive) da dove le aveva lasciate.
Sui numeri 132-136 di Legends of the Dark Knight viene pubblicata quella che può essere considerata come l'ultima storia del compianto Archie Goodwin. Dopo aver scritto il soggetto e il primo episodio completo, nonché buona parte dei due successivi, Goodwin non poté portare a termine la storia per i gravi problemi di salute che portarono alla sua morte, avvenuta nel 1998. A questo punto Assedio, questo il titolo della saga in cinque parti, venne completata da James Robinson, acclamato autore dell'ultima incarnazione di Starman, nonché della miniserie The Golden Age. Rogers, così, con l'aiuto alle chine di Cebollero e Wiacek, poté portare a termine il progetto ideato con Goodwin che riportò Silver St.Cloud a Gotham per organizzare la convention di un gruppo di mercenari, il cui vero obiettivo è però quello di penetrare a Villa Wayne. Il capo del gruppo, infatti, il colonnello Brass, conosceva sia il nonno di Bruce, Jack Wayne, sia il padre, Thomas, e aveva molti motivi per vendicarsi di quest'ultimo con la distruzione della villa. Nonostante le difficoltà nel raggiungere la casa avita (Bruce, infatti, viveva ancora nel grattacielo nel centro della città) e nonostante Silver si fosse trovata in mezzo alla lotta tra Batman e Brass, l'eroe riesce non solo a riportare il controllo nel caos seminato dai mercenari per le strade cittadine, ma a giungere in tempo per difendere Villa Wayne dal folle piano di Brass, che porterà anche lui il segreto di Bruce nella tomba, facendosi esplodere nelle scene finali del combattimento.
Alla fine, Bruce decide di tornare alla sua vera casa, Villa Wayne, e di lasciare andare via per sempre Silver, con profondo dolore per tutti, Alfred incluso.

Un nuovo Batman in città : Sotto l'impulso di autori come Denny O'Neil (che creò, insieme a Joe Quesada il tormentato personaggio di Azrael, introdotto in un'apposita miniserie, preludio ad una serie personale), Chuck Dixon (responsabile con Graham Nolan della creazione di Bane, la cui importanza tra un po' sarà chiara), Doug Moench e Jim Aparo (gli esecutori finali della prima fase dell'operazione) viene realizzato il più lungo arco narrativo nella storia di Batman: The Knight Saga, nota in Italia come Batman Saga.
Suddivisa in tre fasi, Batman Saga (la risposta batmaniana a La morte di Superman) parte con Knightfall, ovvero con il criminale ispanico Bane che scatena una rivolta ad Arkham e, aiutato da alcune pompe piene di sostanze stupefacenti, ferisce Batman rompendogli la schiena (emblematica, in tal senso, la copertina di Batman n.497 di Kelley Jones). A questa prima fase ne segue una seconda, Knightquest, che vede la presenza di due archi narrativi paralleli: il primo, La Crociata, vede la battaglia di Jean-Paul Valley, Azrael, indossare i panni di Batman e scivolare sempre più nella follia e nella violenza; il secondo, La Ricerca, vede Bruce ed Alfred andare in giro per il mondo alla ricerca di Jack Drake, padre di Tim, il terzo ed attuale Robin, e della dottoressa Sondra Kinsolving, unica in grado di guarire le ferite di Bruce.
L'ultima fase, Knightsend, vede Bruce tornare, guarito, a Gotham e contattare Lady Shiva, esperta in arti marziali, per migliorare la sua preparazione e poter affrontare Jean-Paul e sconfiggerlo, come effettivamente avviene, riprendendosi il manto di Batman, per poi cederlo, durante la saga Prodigal al pupillo Dick, subito successiva ad Ora zero, il crossover ideato da Jurgens (l'assassino di Superman) per cercare di mettere a posto agli errori lasciati da Crisis.
L'evento, per un certo periodo, generò alcune instabilità spazio-temporali che consentirono agli autori di giocare con il personaggio, riproponendo, ad esempio, la prima versione di Alfred (un maggiordomo senza baffi e grassoccio) o facendo rivivere a Batman la morte dei genitori. Ora Zero, comunque, non produsse cambiamenti significativi nella continuity di Batman (rimase anche uno degli ultimi acquisti, Harold, un meccanico muto assunto poco prima dell'inizio della Batman Saga) e i vari team creativi rimasero sostanzialmente invariati fin quasi alla fine del secolo.
Tra le novità, oltre al già citato Maschera Nera, anche l'introduzione di Vesper Fairchild, giornalista e fidanzata di Bruce, il cui rapporto sembrava dover durare a lungo, almeno fino a che Gotham non venne investita da un terribile cataclisma.
Un terremoto a Gotham City: Fino a quel momento i crossover interni della famiglia furono decisamente pochi e rari (i più importanti dei quali furono Contagio ed Eredità, con l'ennesima minaccia di R'as Al Ghul al mondo: un virus letale in grado, finalmente, di dare compimento ai piani di sterminio dell'arabo immortale) fino a che Gotham non venne colpita da uno dei più rovinosi terremoti della sua storia. Gli autori, che già sapevano che la loro conduzione era prossima alla conclusione, descrissero innanzitutto il catastrofico sisma, quindi i danni provocati e le prime reazioni della popolazione alla catastrofe stessa. Una prima ondata di gothamiti decise di andare via, mentre in mezzo alle macerie le ancora molte persone rimaste cercavano di tenere duro, nonostante un primo tentativo del Ventriloquo di lucrare sulla faccenda.
Si sta, però, preparando il terreno a quello che verrà dopo: infatti a Washington si fa sempre più insistente l'idea di isolare Gotham dal resto della nazione e dichiararla non più terreno degli Stati Uniti d'America! Sarà lo stesso Bruce, insolitamente grintoso, a perorare la causa della sua città, ma la cattiva fama di Gotham ed una serie di giochi politici avversi porteranno il governo USA a dichiarare la città di Batman Terra di Nessuno.
L'idea dietro a Terra di Nessuno è abbastanza semplice, per un intero anno tutte le testate direttamente legate a Batman (Detective Comics, Batman, Legends of the Dark Knight, Shadow of the Bat) presenteranno archi narrativi completi con team creativi che si alterneranno a seconda della storia da raccontare. Questa scelta consentì innanzitutto di realizzare, anche sulle serie regolari, storie in stile Vertigo come già accadeva su Legend, quindi di attirare alcuni degli artisti più interessanti del settore. Sono da segnalare, infatti: la riscoperta di Mike Deodato jr.; la scoperta di due sceneggiatori talentuosi come Greg Rucka e Devin Grayson; la scoperta del talentuoso Damion Scott e del suo degno inchiostratore Sean Parson; l'esordio di Rick Burchett, allievo di Bruce Timm, deus ex-machina con Paul Dini delle serie animate batmaniane. A questi si contano i contributi di Chuck Dixon, unico della vecchia squadra a collaborare al progetto; di Klaus Janson e Bill Sienkiewicz con una storia su Poison Ivy (e che avrebbe avuto un seguito dopo la Terra di Nessuno); la scoperta di Alex Malev, che ha realizzato il primo arco narrativo su testi di Bob Gale.
A livello di personaggi, invece, oltre alla ripresa del vecchio travestimento da veterano del Vietnam, è da segnalare l'importantissima introduzione di Harley Quinn, la fidanzata del Joker che aveva esordito già da alcuni anni (1992) nella serie animata: il tutto ad opera di uno dei suoi padri, Paul Dini, per le matite di Yvel Guichet e le chine di Aaron Sowd in uno speciale apposito con copertina di Alex Ross (autore, anche, della prima copertina in assoluto di tutta la saga). Altrettanto importanti, poi, anche per il ruolo che rivestiranno in futuro, sono l'introduzione di Cassandra e David Cain, figlia e padre, con quest'ultimo che si scopre essere maestro di Bruce durante il suo periodo di addestramento.

Di nuovo in pista : La conclusione di Terra di Nessuno è, comunque, amara: nonostante la vittoria con il Congresso e il ritorno dello status quo precedente al sisma per Gotham, che verrà ricostruita grazie alle industrie di Bruce nonostante l'intervento di Luthor, la saga si chiude con un lutto: la morte di Sarah Essen Gordon ad opera, ancora una volta, del Joker.
Comunque le varie serie ritornano al loro corso: Detective Comics presenta Rucka come sceneggiatore e Shawn Martinbrough come disegnatore regolare e, soprattutto, la caratteristica di avere appena due colori, il bianco ed un secondo differente ad ogni saga, per poter dare la sensazione di una serie dai toni adulti; Batman vede finalmente Scott McDaniel disegnare regolarmente Batman (dopo averlo fatto sporadicamente sulle pagine di Nightwing, la serie dedicata alla nuova identità di Dick Grayson), prima su testi di Larry Hama, quindi del talentuoso Ed Brubaker, anch'egli esperto come Rucka nelle atmosfere investigative della serie, nonché responsabile della reintroduzione di Cerino Malone, uno dei travestimenti di Bruce Wayne ideato nel periodo O'Neil-Adams; Legend ritorna a presentare storie complete sul passato del Cavaliere Oscuro; Shadow viene chiusa per fare posto a Gotham Knights, scritta da Devin Grayson per i disegni di Dale Eaglesham, un altro degli artisti introdotti da Terra di Nessuno, e principalmente dedicata agli altri vigilanti di Gotham.
Questi nuovi team creativi, comunque, ben presto propongono prima una sorta di Morte di Batman, evento che si rivelerà quanto mai infondato, quindi, in Officer Down, mandano in pensione Gordon dopo un tentativo di omicidio ai suoi danni. Questa piccola saga, insieme a Joker: L'ultima risata, crossover che ha coinvolto l'intero universo DC, e all'introduzione di Sasha Bordeaux, guardia del corpo di Bruce Wayne fortissimamente voluta da Lucius Fox e che ne scoprirà il segreto, sono il preludio alla ben più lunga, complessa ed affascinante saga successiva, preludio ad un nuovo cambiamento nei team creativi.
Il nuovo arco narrativo ideato da Rucka e Brubaker parte con la morte di Vesper Fairchild. L'unico indiziato è Bruce Wayne, trovato sul luogo del delitto con la pistola in mano. Il miliardario viene immediatamente arrestato insieme alla sua guardia del corpo, ritenuta sua complice, ma non si riesce ad ottenere nulla da nessuno dei due, entrambi legati a doppio filo dal segreto di Batman e da un amore che nemmeno loro ancora sanno di provare l'uno per l'altra. La saga, divisa in due parti (Assassino e Fuggitivo), si sviluppa successivamente con la fuga di Bruce da Blackgate, il carcere per detenuti normali costruito sull'omonima isola al largo della baia di Gotham, e quindi, inizialmente, con il suo desiderio di non indagare sulla morte di Vesper, pensando che ora potrà, finalmente, dedicarsi esclusivamente a Batman. Solo dopo alcuni mesi Bruce comprenderà l'importanza della sua esistenza come Bruce, e deciderà, così, di scagionare sé stesso e Sasha: scoprirà non solo il coinvolgimento di Luthor nella faccenda, ma soprattutto di David Cain, ideatore del complesso piano solo per poter vedere se il suo pupillo Bruce era all'altezza di allevare la figlia Cassandra, nel frattempo diventata la nuova Batgirl proprio durante Terra di Nessuno. La saga si concluderà con il tentativo, fallito, di Deadshot di uccidere Cain per evitare che coinvolga Luthor nel complotto.
L'ultimo, per ora, capitolo degno di nota è l'introduzione di un nuovo nemico in una saga che ne porta il nome: Hush. Scritta da Jeph Loeb e disegnata da Jim Lee, è l'ennesimo complotto ai danni del Cavaliere Oscuro e dietro il quale si nasconde uno storico nemico di Batman, l'Enigmista. La saga diventa, comunque, per Loeb un'ottima occasione per rivisitare l'intera vita di Batman, riproponendo personaggi troppo poco utilizzati nel periodo immediatamente precedente, come la dottoressa Thompkins, o rinverdendo la vecchia passione tra Bruce e Selina, alias Catwoman.
A questa fa seguito Broken City, saga in sei parti dai toni hard boiled ideata dal team regolare di 100 Bullets, una delle serie Vertigo di maggior successo: Brian Azzarello, impegnato anche con Superman e sempre insieme a Lee in Per il domani, ed Eduardo Risso.
Infine non si dimentichi Giochi di guerra (War Games), crossover d'azione con una guerra criminale in atto a Gotham in corso di pubblicazione e al quale collaborerà in un paio di numeri anche l'italiano Giuseppe Camuncoli.
   
 Batman R.I.P.: Questa saga vede Batman affrontare un'associazione criminale nota come Black Glove (Guanto Nero). Catturato, il dottor Simon Hurt, usando abilità psicologiche e psichiatriche, lo fa impazzire e lo manda ad affrontare Joker nel manicomio di Arkham. Sconfitto, viene seppellito vivo dal Black Glove, ma riesce a fuggire grazie a Robin e Nightwing. Quindi, combatte la sua ultima battaglia con il dottor Hurt, finché l'elicottero sul quale combattono non precipita, uccidendoli. Sei mesi dopo, mentre un criminale sta massacrando un poliziotto, improvvisamente un Bat-segnale viene proiettato su di lui.
  

Battaglia per il mantello: Dopo la morte di Batman durante Crisi finale Gotham è in cerca di un nuovo portatore del mantello: la scelta ricade su Dick Grayson alias Nightwing. Il posto di Robin passerà al figlio di Bruce Wayne e Talia Al'Ghul, Damian Wayne. Nel frattempo Tim Drake, assumendo l'identità di Red Robin si metterà alla ricerca di Bruce. Il nuovo duo si trasferisce da Villa Wayne alla base della Wayne co. e si scontra con il redivivo Cappuccio Rosso. Intanto Maschera Nera diventa il nuovo boss della malavita a Gotham City. Successivamente Dick incontra Tim e crede nella sua teoria scoprendo che Bruce è effettivamente vivo, ma intrappolato nel tempo.

Interpretazioni omosessuali: Negli anni ci sono state varie polemiche circa controverse interpretazioni sessuali del contenuto dei fumetti di Batman. La presunta omosessualità del personaggio è stata oggetto di studi accademici sin da quando lo psicologo Fredric Wertham asserì nel suo saggio del 1954 Seduction of the Innocent quanto segue: «Le storie di Batman sono psicologicamente omosessuali.» Affermò inoltre: «La tipologia delle avventure di Batman può indurre i bambini a sviluppare fantasie omosessuali, molte delle quali a livello inconscio.» Ancora Wertham scrisse: «Solo chi è completamente all'oscuro dei fondamenti della psichiatria moderna e della psicopatologia sessuale può ignorare la subdola atmosfera omoerotica che pervade le avventure di un uomo adulto come Batman e del suo giovane amichetto "Robin"».
Andy Medhurst scrisse nel suo saggio del 1991 intitolato Batman, Deviance, and Camp che Batman è un'icona gay proprio perché «Fu uno dei primi personaggi dei fumetti ad essere accusato di omosessualità», e che «La serie TV anni sessanta è una pietra miliare del camp».
Molti degli sceneggiatori che nel corso degli anni hanno lavorato sul personaggio hanno espresso la loro opinione in materia. Lo scrittore Alan Grant disse: «Il Batman che ho scritto per tredici anni non è gay. Il Batman di Denny O'Neil, quello di Marv Wolfman, il Batman di tutti quanti noi si rifà a quello di Bob Kane... nessuno di loro lo ha mai concepito come un personaggio gay. Solamente Joel Schumacher potrebbe aver avuto un punto di vista differente.» La scrittrice Devin Grayson ha commentato, «Dipende a chi lo domandi, lo è o no? Se lo domandate a me, dico di no, non penso che lo sia... Anche se posso capire le riletture in chiave gay, dopotutto.».
Nonostante Frank Miller descrisse il rapporto tra Batman e il Joker come «un incubo omofobo», riferì di vedere maggiormente il personaggio come un uomo che sublima le sue pulsioni sessuali attraverso la lotta al crimine, concludendo: «Sarebbe più "sano" se fosse veramente gay.» 
Burt Ward, che interpretò Robin sullo schermo nel serial televisivo degli anni sessanta, ha parlato della sua interpretazione nella sua autobiografia Boy Wonder: My Life in Tights; scrisse che la relazione tra Batman e Robin poteva effettivamente anche essere interpretata come una sorta di relazione sessuale.
Queste interpretazioni omosessuali del personaggio continuano ad attirare attenzione da parte dei fan e dei media. Un esempio emblematico è accaduto nel 2000, quando la DC Comics rifiutò di concedere i diritti per la riproduzione e l'inclusione di alcune tavole di quattro storie di Batman (precisamente Batman numeri 79, 92, 105 e 139) nell'articolo di Christopher York All in the Family: Homophobia and Batman Comics in the 1950s.
Un altro caso è accaduto nell'estate del 2005, quando il pittore Mark Chamberlain mise in mostra una serie di acquerelli raffiguranti Batman e Robin in esplicite pose omosessuali e mentre si accoppiavano tra di loro.
La DC minacciò di citare in giudizio sia l'artista che la galleria d'arte "Kathleen Cullen Fine Arts" se i dipinti non fossero stati rimossi e consegnati loro, insieme a tutto il ricavato della mostra.

 Televisione: Il 12 gennaio del 1966 fece il suo esordio una nuova serie televisiva, Batman, destinata a raccogliere consensi e successo in tutto il mondo; trasmessa dalla statunitense ABC vide Adam West vestire i panni dell'Uomo Pipistrello, con Burt Ward (Robin) e Alan Napier (Alfred). La serie (tre stagioni per un totale di 120 episodi), ben lontana dal Batman di Kane e Finger, era decisamente ispirata al Batman di Sprang, un eroe che trovava spazio anche per il sorriso, mentre i suoi avversari ideavano piani sempre più astrusi e macchinari decisamente assurdi e giganteschi. Nonostante tutti questi elementi creassero spesso una miscela al limite del ridicolo o del farsesco, la serie ebbe un enorme successo (tanto che in molti cercarono di replicarlo, incominciando dal Calabrone Verde), ed ancora oggi viene citata con affetto dagli appassionati del personaggio.
 Il personaggio di Batman è stato protagonista anche di numerosi adattamenti animati. Nel 1968 la Filmation pubblicò una serie di episodi nel contenitore: The Batman/Superman Hour (inizialmente erano presenti episodi scollegati con protagonisti entrambi i supereroi, ma l'anno dopo, nel 1969, gli episodi di Superman vennero espunti); successivamente Batman apparve anche ne I Superamici (Super Friends) a partire dal 1973. Nel 1977 la Filmation realizzò dei nuovi episodi, The New Adventures of Batman, che furono immessi nuovamente in serie-contenitore (come Tarzan and the Super 7, Batman and the Super 7, The Batman/Tarzan Adventure Hour).
Nel 1992 venne distribuita un'altra serie, Batman (Batman Tas, ovvero Batman: The Animated Series); premiata con un Emmy Awards, e ispirata alle atmosfere dei film dedicati di Tim Burton, unitamente ad un gusto retrò in alcune scelte grafiche e ad una certa ironia; le storie spaziano dalla lotta al crimine, con molti nemici storici, fino ai polizieschi. 
Nel 1997 venne distribuito un seguito di Batman Tas, Batman - cavaliere della notte (The New Batman Adventures), caratterizzata da uno stile grafico differente (più simile alla serie animata di Superman dello stesso periodo, con la quale condivide i realizzatori) nei personaggi e nei costumi, e con in generale delle colorazioni più oscure; anche i temi delle puntate cambiano, con una maggiore attenzione ai personaggi secondari, e la comparsa di Robin, Batgirl e Nightwing. Negli Stati Uniti d'America questi episodi sono stati poi trasmessi insieme a quelli di Superman nel contenitore: The New Batman/Superman Adventures; nel quale erano presenti anche gli episodi facenti parte del lungometraggio: Batman e Superman - I due supereroi (The Batman/Superman Movie), che in Italia sono stati trasmessi all'interno della serie di Batman - cavaliere della notte. Nel 1999 fu trasmessa una inusuale serie su Batman, Batman of the Future (Batman Beyond), seguito ideale di Batman, cavaliere della notte, vede un anziano Bruce Wayne guidare un giovane e irrequieto Terry McGinnis, in un costume ipertecnologico.
È del 2001 invece la serie Justice League nella quale Batman fa parte di una super squadra composta da elementi come Superman, Wonder Woman, Lanterna Verde, Flash, ecc. Nel 2004 vengono realizzati nuovi episodi, sotto il nome di Justice League Unlimited. Sempre nel 2004 viene trasmessa una nuova serie animata interamente dedicata all'uomo pipistrello, The Batman, che si prende molte libertà rispetto al canovaccio classico, con molti rinnovamenti grafici e narrativi.

 







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